Nel corso degli ultimi anni, ho assistito a un notevole aumento di prestazioni nella fascia “entry-level” dei visori notturni digitali, questa volta, ad esempio, ho avuto il piacere di utilizzare il nuovo Pulsar Digiforce 860 RT, uno strumento dotato della tecnologia Stream-Vision che consente di trasmettere le immagini via Wi-FI su tutti i dispositivi che sfruttano il sistema Android.
Per l’occasione mi sono avvalso di uno smartphone Galaxy Android S7 Edge e un tablet Samsung Galaxy Tab 4 che sono serviti per testare la visione e la regolazione in tempo reale. Costa 399 euro Iva Inclusa. (Prezzo Adinolfi- Febbraio 2018)
DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Ingrandimenti | 6.5 x – 13 X + 2x digitale |
Diametro lente | 50 mm |
Lunghezza d’onda | 81′ nm |
Distanza minima osservazione | 1,7mm |
Percezione massima soggetto | a 275 m (soggetto da 170 cm di altezza) |
Regolazione diottrica | +/- 5 |
Display | LCD |
Risoluzione fotografica | 1280 x 960 pixel |
Risoluzione video | 640 x 480 pixel |
Sensore CMOS | da 1/3 di pollice |
Sensibilità: | Lunghezza d’onda 780 nm: 5×10 (-5); lunghezza d’onda 915 nm: 3×10 (-4) |
Capacità di memoria interna | 8 GB (1 GB = apox 40 min) |
Potenza | 4x AA |
Autonomia | 4,5 – 6 ore |
Alimentazione esterna | 5V (USB) |
Temperatura di esercizio | -15 gradi a +50 gradi Celsius |
Wi-Fi | 2,4 GHz |
Standard | 802,11 b / g / n |
Dimensioni | 176 x 83 x 62 mm |
Peso | 420 g |
Prezzo (Adinolfi Febbraio 2018 Iva inclusa) | 399 Euro |
Garanzia | Tre anni |
ACCESSORI OPZIONALI
Il visore pulsar consente di installare un illuminatore aggiunto IR (led Pulsar 804, Pulsar 940 e Pulsar X-850 e gli illuminatori laser 915/pulsar L-808S). Nel kit venduto è disponibile il piccolo adattatore per lo stativo che consente sia di collegare l’illuminatore, sia di fissarlo su un cavalletto fotografico.
COSTRUZIONE E MECCANICA
Il monocolo digitale fornisce un range d’ingrandimento compreso fra 6.5x e 13X, a esso è associato anche un ingrandimento digitale pari a 2X. L’azienda dichiara che è possibile percepire un oggetto alto 170 cm (con IR incorporato) a ben 275 m di distanza.
La distanza minima di messa a fuoco è pari a cinque metri ed è possibile correggere le diottrie di +-5. Il Digiforce 860 RT, purtroppo, non è impermeabilizzato, è abbastanza compatto e leggero (176x83x62 mm) che sono distribuiti in un peso (senza batterie) di poco superiore ai 400 grammi. Con quattro pile da 1.5V la mia bilancia elettronica ha rilevato un peso pari a 525 grammi.
Il sistema di messa a fuoco avviene ruotando semplicemente la manopola zigrinata presente sullo scafo ottico che è protetto da una spessa gommatura nera.
In rapporto al suo prezzo di acquisto ( 399 euro) questo visore mi pare ben curato in ogni dettaglio, tanto da far impallidire prodotti certamente più costosi, disponibili sul mercato sino a cinque anni or sono.
OTTICA
E’ stato utilizzato un obiettivo da 50 mm aperto a F/1
ELETTRONICA
Il display è un classico LCD dotato di una risoluzione (standard in questa fascia di prezzo) pari a 640×480 pixel. Il sensore di acquisizione delle immagini è un affidabile CMOS da 1/3” la cui risoluzione è pari a 640×480 px
La lunghezza d’onda 780 nm raggiunge una risoluzione di 25lin/mm, lo stesso, dicasi per la lunghezza a 915 nm. Il sistema elettronico è alimentabile sia con quattro classiche batterie AA da 1.5V (anche ricaricabili) sia con un alimentatore esterno da 5V (vanno benone anche quelli universali che si trovano nei centri commerciali- negozi specializzati). E’, inoltre, possibile caricarlo attraverso un comune cavetto USB collegato a un personal computer. Questo visore – oltre alle comuni riprese video- consente anche di scattare delle immagini da 1280×960 px. In formato Jpeg, la ripresa (che avviene di default) consente di riprendere filmati in formati AVI da 320x240px / 640X480 px. Sia le foto, sia i filmati possono essere registrati negli otto gigabyte della memoria interna o su una scheda esterna. Quaranta minuti di video corrispondo a circa un gigabyte di spazio. La lunghezza d’onda del LED illuminatore è pari a 810 nm, mentre per i più appassionati di tecnologia confermo che il canale WI-FI lavora ha una frequenza di 2.4G Hz e uno standard 802.11b/g/n con portata di ricezione sino a 15m.
MODALITA’ DI UTILIZZO
Il visore della Pulsar è rapido e immediato nel suo utilizzo. I comandi sono semplici e chiari e i pulsanti ridotti al minimo per render facile la sua applicazione. Dopo aver installato le batterie (o averlo collegato a un laptop) sarà sufficiente accendere il pulsante ON, regolare le diottrie dall’oculare destro e osservare l’immagine che apparirà nel display.
E’ possibile utilizzare il visore anche di giorno ma è indispensabile tenere agganciato il tappo che ha una piccola diaframmatura oscurata che ne consente l’uso.
Per disattivare il display e prevenire lo scaricamento della batteria, è sufficiente premere “ON” più di un secondo, per spegnere l’apparecchio, invece, si dovrà fare pressione per oltre tre secondi.
E’ presente, inoltre, una piccola rotellina che consente di aumentare la luminosità dell’immagine.
Vi sono poi tre “livelli IR” ossia di capacità dell’illuminatore. Questi si attivano premendo gradatamente il pulsante” IR”.
Come ho anticipato, il Digiforce 860 RT è impostato per filmare alla prima pressione del pulsante “ON”. Il menu del display mostrerà in alto a destra l’icona “videocamera”, poi il fattore d’ingrandimento, il livello IR, il suono, l’attivazione del WI-FI e la carica della batteria. In basso a destra, invece, sarà possibile tenere sotto controllo l’orario. In fase di registrazione svanirà l’icona della videocamera e comparirà il pittogramma “REC” con il timer della registrazione video.
Quando si passerà alla modalità “fotografia” utilizzando le impostazioni proposte nel menu, svanirà, ovviamente l’icona video, mentre rimarrà il fattore zoom, oltre ad apparire il conteggio delle fotografie (da 0 a 999).
Seppur sia preferibile guardare i video dal monitor del proprio computer o del proprio smartphone è possibile visionare, sul campo, foto e filmati, grazie alla due modalità” Review” (per le fotografie e i video). In questo caso compariranno sul display le due frecce di navigazione, l’icona con la risoluzione dell’immagine ma anche il pulsante “X” che consentirà di cancellare immediatamente le immagini da scartare. Il menu è pressoché simile, sia che si tratti di osservare le immagini, sia che si tratti di guardare i video, l’unica differenza è data dalla piccola icona che mostra se il video è in pausa al contatore dei file video. In questa impostazione il sistema IR si disattiva automaticamente.
E’ anche possibile apportare delle modifiche alle impostazioni del visore notturno, direttamente dal piccolo pannello di controllo “ Impostazioni Wi-FI”.
Per entrare nel menu secondario del WI-FI è sufficiente premere rapidamente il tasto “zoom”, a questo punto apparirà la richiesta password. Usando i pulsanti di navigazioni se ne creerà una (con REC si aumenterà il valore, con il tasto “IR” si diminuirà di conseguenza).
Sarà poi sufficiente premere il pulsante ZOOM – per più di un secondo- per salvare e uscire dal sotto-menu.
SISTEMA STREAM VISION
Come ho anticipato, questo nuovo visore della Pulsar è dotato della tecnologia Stream Vision che consente di trasmettere l’immagine dal display al proprio smartphone o Tablet o PC.
Per modificare la risoluzione della visione sarà sufficiente andare nel sotto menu e scegliere le impostazioni preferite per il regime video e per quello fotografico. Anche in questo caso, si potrà entrare nel sotto-menu con il tasto “Zoom” e con i tasti “IR” e” REC” scegliere la risoluzione prediletta, infine si confermerà con il tasto” ZOOM”.
In caso di spegnimento, alla futura accensione sarà applicato l’ultimo valore salvato.
Avvalendovi degli stessi tasti, potrete, andando negli altri sotto-menu cambiare l’ora e la data.
Oltre a ciò sarà anche possibile decidere se attivare l’audio durante la registrazione o se disabilitarlo.
La funzione zoom consente inoltre, con una rapida pressione del pulsante ZOOM di esplorare il range compreso fra 6.5x e 13X.
PROVA SUL CAMPO
Con i visori di precedente generazione ero sempre costretto a registrare il filmato nella memoria interna o sulla scheda SD e poi, spesso con poca voglia, comprimere i file video, spostarli nel computer e – qualora avessi voluto condividerli- caricarli su YouTube. Comprenderete, quindi, che alla lunga, dopo l’eccitazione dei primi tempi, tale operazione spesso mi faceva desistere dal condividerle.
Il sistema Stream-Vision, invece, è molto interessante. Basato su Android, consente di filmare, scattare foto, direttamente dal display del proprio telefono. Ho utilizzato spesso questo sistema per osservare dall’auto (al calduccio) o all’interno di un capanno, decidendo quando scattare, mettere in pausa o passare dalla modalità filmato a quella “fotografica”.
Il fattore più interessante è la facilità con cui il sistema pubblica in automatico i filmati sul proprio canale youtube. Si potrà in questo modo condividere con tutti o con un gruppo di persone mirate, qualora avessimo impostato delle restrizioni. Da un punto di vista “visuale” ha dimostrato di funzionare come il suo prezzo lasciava presagire: non può’ ovviamente competere con i prodotti più’ costosi per qualità della visione, tuttavia promette quello che mantiene, dato che sono stato in grado di percepire alla perfezione un gruppo di caprioli alle 22.30 in un prato situato a circa 200 metri dalla mia postazione (autovettura) . Sempre suggestivo il puntamento verso il cielo stellato, dove, seppur non si possa godere di stelle puntiformi, si percepiranno migliaia di stelle celate dalla semplice visione ad occhio nudo. L’ingrandimento 13X, inoltre, mi ha consentito di ammirare “in modo differente” alcuni oggetti come “Le Pleiadi” , “Le Iadi”, e le galassie M81, M82. In tale frangente, però consiglio sempre l’utilizzo su un cavalletto.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Prezzo
- Costruzione
- Sistema Stream Visione.
- Facile gestione dei menu.
- Compattezza, rispetto a molti prodotti della concorrenza.
Difetti
- Posizione della filettatura che necessità di un raccordo qualora se intenda agganciare una torcia IR /LASER.
IN SINTESI
Ritengo che il visore notturno Pulsar Digiforce 860 RT sia proposto ad un prezzo interessante, e che il sistema Stream Vision sia un vero valore aggiunto- in questa fascia di prezzo – tanto da poter fare la differenza di acquisto per chi è seriamente interessato a riprendere soggetti e oggetti attraverso il proprio smartphone avendo immediatamente a disposizione immagini e filmati.
RINGRAZIAMENTI
Colgo ancora una volta l’occasione per ringraziare Michele Adinolfi, proprietario dell’omonima ditta che è distributore ufficiale dei prodotti Pulsar, per aver fornito i prodotti oggetto di questo test, oltre a lasciarmi sempre libero di citare le mie reali impressioni senza restrizione alcuna.
DISCLAIMER
“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. Il distributore italiano di questo prodotto (https://www.adinolfi.com) ha inviato il prodotto in visione lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.