Novità! Recensione del binocolo multispettro HABROK PRO HQ50L

PREMESSA

Il 30 settembre è stato presentato ufficialmente il binocolo multispettro HIKMICRO della serie HABROK PRO. Sarà disponibile in quattro modelli. Vi anticipo che è stato equipaggiato con un sensore digitale CMOS 4K e un sensore termico che arriva fino a  1280 x 1024 pixel. Personalmente, ho avuto il piacere di recensire, grazie alla disponibilità del distributore ufficiale ORIGIN STB, il modello HQ50L, testandolo con attenzione sul campo. Il costo di questo modello è di 4.930 euro e  beneficia di una garanzia di 3 anni sul prodotto, 1 anno sulle batterie e 10 anni sul sensore.

Come sempre, all’interno di questo sito  potrete leggere una recensione molto approfondita, ma vi invito anche a guardare con attenzione la video-recensione, in quanto saranno pubblicate alcuni clip ottenute sia con il sensore termico sia con quello digitale.

Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi gratuitamente al canale YouTube e di venire a trovarmi utilizzando i link che troverete nella tabella sotto la videorecensione.

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STORIA

 

La Hangzhou HIKMICRO Sensing Technology Co., Ltd., nota semplicemente come “HIKMICRO”, è una rinomata azienda nel settore che ha iniziato a investire nella progettazione di termocamere nel 2008. Nel 2010, ha introdotto sul mercato la prima telecamera termica destinata alla sorveglianza. Attualmente, l’azienda conta oltre 600 dipendenti e vanta il possesso di ben 73 brevetti. Dispone di 11 filiali internazionali ed è specializzata nello sviluppo e nella produzione di rilevatori termici, core, moduli, termocamere e software di gestione. Questi prodotti sono progettati per soddisfare le esigenze sia del settore civile che professionale. Con una tale solida reputazione e una vasta gamma di prodotti innovativi, è evidente che HIKMICRO si posizioni come una delle aziende leader del settore. Il distributore italiano dei prodotti Hikmicro è Origin STB.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Caratteristica Descrizione
Modello HQ50L
Sensore termico VOx Uncooled Focal Plane Arrays
Risoluzione massima 640 x 512
Frequenza fotogrammi 50Hz
Intervallo pixel 12μm
Banda passante di risposta 8μm a 14μm
NETD (Sensibilità termica) Inferiore a 15 mK (@25°C), F#=1.0
Lente (lunghezza focale) 50mm, F1.0
Rilevamento massimo 2600m
Modalità di messa a fuoco Ghiera di messa a fuoco
Campo visivo (H × V), gradi/m @100m 8.8° × 5.3° / 15.4m x 9.3m
Distanza minima di messa a fuoco 5m
Ingrandimento 4.3x-20.0x (4.6x)
Modulo ottico
Sensore d’immagine CMOS a scansione progressiva 1/1.8”
Risoluzione massima 3840 x 2160
Campo visivo (H × V), gradi/m @100m 7.3° x 4.1° / 12.6m × 7.2m
Lunghezza focale 60mm, F2.2
Distanza minima di messa a fuoco 3m
Lunghezza d’onda illuminatore IR 850nm
Distanza visione notturna digitale 400m
Ingrandimento 5.5x – 22.0x(4x)
Modalità di messa a fuoco Ghiera di messa a fuoco
Smart IR
Illuminatore IR sostituibile
Display 0.49 pollici, OLED, 1920 × 1080
Regolazione contrasto
Regolazione luminosità
Palette Termica: Nero caldo, Bianco caldo, Rosso caldo, Fusione; Ottica: Giorno, Notte, Auto
Modalità FFC (Flat Field Correction) Automatica, Manuale, Correzione esterna
Diametro pupilla d’uscita 8mm
Estrazione pupillare 15mm
Diottria (range) -5D~+3D
Regolazione toni Freddi, Caldi
Zoom Pro
Immagine Pro 2.0
Protezione IP67
Peso 975g con batteria
Dimensioni 142.9mm × 79.7mm × 230.5mm (5.6″ × 3.1″ × 9.1″)
Temperatura di lavoro -30℃ ~ +55℃
Regolazione interpupillare 60mm a 74mm
Adattatore per montaggio 1/4“-20-UNC
Sistema
Registrazione video
Scatto fotografico
Hotspot
GPS
Bussola magnetica digitale
Modalità standby
Memoria Memoria integrata EMMC (64 GB)
PIP (Picture-in-Picture)
Hot Track
Registrazione audio
Album locale
Alimentazione
Tipo di batteria Pacco batteria agli ioni di litio sostituibile e ricaricabile
Autonomia della batteria 10.5 ore (a 25°C, con hotspot disattivato, LRF e Zoom Pro attivati)
Alimentazione Type-C Supporta alimentazione esterna, supporta ricarica diretta
Telemetro laser
Classe di sicurezza laser Classe 1
Lunghezza d’onda 905nm
Portata massima misurabile 1000m
Precisione di misurazione ±1m
Portata minima misurabile 10m
Distributore italiano  Origin STB
Prezzo- Ottobre 2024 4.930 euro

 

DIFFERENZE RISPETTO AGLI ALTRI BINOCOLI “HABROK”

Nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, HIKMICRO propone tre modelli: HABROK, HABROK 4K e HABROK PRO. La serie HABROK PRO si distingue per l’alta risoluzione del sensore termico, che raggiunge i 1280 x 1024 pixel, laddove il modello HABROK arriva a 640 x 512 e l’HABROK 4K a 256 x 192. Inoltre, il valore NETD (Noise Equivalent Temperature Difference) della serie HABROK PRO è inferiore a 18 mK, mentre nella serie HABROK è inferiore a 20 mK, e nella serie HABROK 4K risulta inferiore a 35 mK.

Il valore NETD  di un visore termico rappresenta la minima differenza di temperatura che il dispositivo è in grado di rilevare in condizioni di rumore ambientale. Un valore NETD più basso indica una maggiore sensibilità del visore, consentendo di distinguere  anche piccole variazioni di temperatura.

Per quanto riguarda il potere risolutivo in modalità digitale, l’ HABROK PRO vanta la stessa risoluzione del HABROK 4K, ovvero 3840 x 2160 pixel, mentre questo valore è ridotto a 2560 x 1440 nella serie HABROK. Secondo me, quindi, l’HABROK PRO racchiude entrambe le caratteristiche tecniche e i benefici delle serie HABROK e HABROK 4K, offrendo un compromesso eccellente tra le prestazioni digitali e termiche.

FIG.1 – Ho avuto il piacere di recensire prima della presentazione ufficiale il nuovo HIKMICRO HABROK PRO nella versione HQ50L

MODELLI DISPONIBILI

Come anticipato, sono disponibili quattro modelli. La versione con l’obiettivo da 50 mm di focale è disponibile nei seguenti modelli: HQ50L e HQ50LN. La differenza tra i due dipende dall’utilizzo di una torcia IR da 850 nanometri o da 940 nanometri. È, inoltre, disponibile un modello di classe superiore con una lunghezza focale dell’obiettivo di ben 60 mm, dotato di un sensore termico da 1280 x 1024 pixel. Anche questo modello è disponibile in due varianti: HX60L, con torcia IR da 850 nanometri, e HX60LN, con torcia IR da 940 nanometri. Ricordo ai lettori che una torcia IR da 850 nanometri è circa il 25% più potente rispetto a quella da 940 nanometri, che però risulta totalmente invisibile alla maggior parte delle specie animali.

DOTAZIONE DI SERIE

Il binocolo multispettro arriva in una scatola di cartone molto grande, di colore nero, con un’immagine laterale che rappresenta il binocolo stesso. Aprendo la confezione, sul lato interno è possibile scansionare rapidamente un codice QR per scaricare l’applicazione HIKMICRO X-SIGHT. All’interno della scatola, oltre al binocolo, troverete una rinnovata borsa  in un materiale simile al velluto misto a cordura, che può essere trasportata sul torace per scaricare il peso sulle spalle. La borsa è dotata di ben tre scomparti con cerniera per l’inserimento di vari accessori. Oltre a ciò, è presente una classica tracolla in neoprene, una piccola scatola contenente la guida rapida e un tagliandino relativo alla conformità alle direttive europee.

Inoltre, è incluso un tagliando con la possibilità di estendere la garanzia di altri 180 giorni registrandosi sul sito ufficiale, un codice QR per ottenere maggiori informazioni e un breve manuale di installazione dell’applicazione HIKMICRO SIGHT. In una scatola posizionata nel vano laterale, troverete due esemplari della nuova batteria, il piedino per collegare il binocolo a un treppiede fotografico, un panno per la pulizia delle ottiche, una classica tracolla in neoprene con il logo HIKMICRO, il caricabatterie e il cavo per il collegamento USB-A, USB-C.

Si tratta di una dotazione davvero molto completa.

FIG.2 – La ricca dotazione di serie

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

La serie HABROK PRO non stravolge il design classico a cui ci aveva abituato la serie HABROK. È dotata di un robusto ma leggero scafo in lega di magnesio, che pesa poco meno di un chilogrammo, in grado di proteggere egregiamente sia le componenti elettroniche sia quelle ottiche. Grazie alla presenza di un grande ponte centrale, il binocolo si impugna agevolmente anche con guanti da tiro o invernali.  Le sue dimensioni sono 142.9mm × 79.7 mm × 230.5 mm

A differenza di un classico binocolo ottico, non è presente una cerniera che collega i due tubi ottici: sono infatti gli oculari a spostarsi verso l’interno o verso l’esterno, consentendo di adattare la distanza interpupillare, che è compresa tra 60 mm e 74 mm.

Il binocolo è protetto con un grado IP67 e riesce a funzionare a temperature comprese tra -30 e +55°.

Il grado IP67 è una classificazione di protezione internazionale che indica il livello di impermeabilità e protezione alla polvere di un dispositivo elettronico.

  • IP sta per “Ingress Protection” (protezione contro l’ingresso di elementi esterni).
  • 6 indica che il dispositivo è completamente protetto contro la polvere. Non c’è ingresso di polvere, garantendo una protezione totale.
  • 7 significa che il dispositivo può resistere a immersioni temporanee in acqua fino a una profondità di 1 metro per un massimo di 30 minuti.

Sull’ampio ponte di comando sono visibili sei pulsanti che consentono di gestire facilmente la maggior parte delle funzioni. Sono grandi e facilmente utilizzabili anche con guanti da tiro o invernali, e hanno trame differenti che permettono di orientarsi nel loro utilizzo anche nel buio più totale. Nella parte inferiore, invece, è stata inserita una filettatura per collegare il piedino che permette di montarlo su un treppiede fotografico. A dicembre, con il nuovo aggiornamento firmware, ci sarà una novità interessante: l’immagine sarà stabilizzata, e quindi potrete evitare l’uso del treppiede se deciderete di sfruttare  gli ingrandimenti più elevati.

FIG.3 – Un primo piano sulla porta USB-C

Sulla parte laterale sinistra, un coperchio impermeabilizzato con O-ring protegge la nuova batteria estraibile. Sulla parte destra, invece, si trova un altro vano impermeabilizzato che dà accesso alla porta USB-C.

Per quanto riguarda il sistema di messa a fuoco, su entrambe le campane sono presenti due ghiere che consentono la rotazione della cella degli obiettivi. I movimenti sono molto fluidi e precisi. Ovviamente, il raggiungimento del punto di fuoco è proporzionale al rapporto focale molto aperto di questi obiettivi. Le ghiere hanno un diametro molto ampio, circa 60 mm, con una larghezza della zona zigrinata di quasi 20 mm. Anche in questo caso, non ci sono problemi per l’utilizzo con guanti invernali.

La regolazione delle diottrie avviene su ogni oculare tramite la rotazione del coperchio esterno al barilotto degli oculari. Anche in questo caso, i movimenti sono fluidi e molto precisi. La distanza minima che ho stimato con il sensore CMOS diurno è di circa 14 metri.

OTTICA

Obiettivi

Essendo un binocolo multi spettro, è dotato di due obiettivi, ognuno dei quali lavora in concerto con un sensore. Nello spettro digitale  è stato utilizzato un obiettivo da 60 mm di focale con un rapporto pari a f/2,2. L’intervallo di ingrandimento è compreso tra 5,5x e 22x, con un fattore zoom pari a 4x. Il modello L, che sfrutta la torcia IR più potente da 850 nm, permette una distanza di identificazione fino a 400 metri, che diminuisce di circa 50 metri nel modello con torcia da 940 nm.

Nello spettro termico, è stato utilizzato un luminoso obiettivo in germanio da 50 mm di focale, aperto a f/1. In questo caso, l’ingrandimento massimo è compreso tra 4,3x e 20x, con un fattore zoom di 4,6x. La distanza massima di identificazione varia da 15,4 metri fino a 2.600 metri.

Nei mesi successivi, presumo ci sarà anche la possibilità di recensire il modello con il sensore termico più grande, l’HX60. Posso anticipare che la distanza di rilevazione passa da 2.600 metri a 3.100 metri, grazie a un grande obiettivo in germanio da 60 mm aperto a f/1, e a un incredibile sensore termico da 1280 x 1024 pixel.

FIG.4 – Un primo piano sugli obiettivi

Oculare

Gli oculari mostrano quanto visibile nel display OLED con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, pari a 0,49 pollici. Come potrete leggere nel paragrafo relativo alle prove sul campo, questo display proiettato  fornisce immagini molto nitide, chiare e soprattutto di alta qualità, permettendo di percepire dettagli a grande distanza. La pupilla di uscita è di 8 millimetri, l’estrazione pupillare di 15 mm ed è possibile regolare la compensazione diottrica di  -5D~+3D.

Come già anticipato, è possibile regolare la distanza interpupillare degli oculari tra 60 e 74 mm. Gli oculari, inoltre, sono stati ottimizzati con ottimi paraluce in gomma, presumibilmente siliconica, dotati di una zona laterale (in gergo definita “fetta di salame”), che vi proteggerà da luce indesiderata, vento o sabbia in sospensione. I portatori di occhiali possono abbassare completamente i paraluce per un maggiore comfort.

FIG.5 – Gli oculari mostrano le immagini dello schermo OLED da 0.49″

SENSORE

La nuova serie HABROK Pro utilizza sensori termici fino a 1.280 per 1024 pixel. Il modello HQ50L che ho utilizzato si avvale di un  sensore termico con un potere risolutivo di 640 x 512 pixel , un pixel pitch di 12 micrometri e un eccellente valore NETD inferiore a 15 milli Kelvin.   Come anticipato la distanza di rilevamento è pari a 2.600 metri mentre il campo di vista inquadrato dal sensore è di 15,4 * 9,3 m a 100 m .

Per quanto riguarda l’osservazione night and day, l’HABROK PRO si avvale di un sensore CMOS di ultima generazione con una risoluzione di 3840 x 2160 pixel, definibile come 4K UHD, che, grazie all’illuminatore IR integrato nello scafo ottico, permette di raggiungere una distanza di rilevamento prossima ai 400 metri. Le immagini diurne sono di altissima qualità. L’osservazione notturna è ottimale, anche se, come in tutti i sistemi basati sulla mera intensificazione digitale, dipende in parte dalle condizioni di illuminazione della scena e/o dalla presenza di pioggia o foschia.

 

TECNOLOGIA WDR

Merita un paragrafo a sé stante la nuova tecnologia WDR (Wide Dynamic Range), che consente all’HABROK PRO di adattarsi alle condizioni di luce presenti durante l’osservazione grazie a tre  tipi di visualizzazione pre-impostati: Daylight, Twilight e Night Light. Grazie a queste impostazioni, è possibile beneficiare di un livello confortevole di luminosità e contrasto, indipendentemente dall’ora del giorno. In questo modo, gli utenti possono concentrarsi maggiormente sull’osservazione anziché sulla configurazione delle varie impostazioni.

FIG.6 – In questa immagine sono racchiuse le varie potenzialità osservative del binocolo multi spettro HABROK PRO

 

LASER

Identiche le prestazioni riguardo al sistema di telemetria laser. È stato utilizzato un telemetro di classe 1 con una lunghezza d’onda di 905 nanometri, capace di misurare fino a mille metri con un’accuratezza di più o meno un metro. La distanza minima di misurazione è di 10 metri. Ho notato, come sempre, una ottima precisione nelle stime.

GPS E BUSSOLA MAGNETICA

Il binocolo multi-spettro Hikmicro Habrok PRO è dotato di una bussola integrata, in grado di visualizzare la direzione direttamente sul display e, se desiderato, anche sulle immagini e sui video registrati. Per garantire un funzionamento accurato, è necessario calibrare la bussola seguendo le istruzioni dettagliate presenti nel manuale. Una volta completata la calibrazione, sarà possibile visualizzare l’angolo di azimut e l’angolo di elevazione nell’interfaccia. È possibile migliorare ulteriormente la precisione della direzione impostando la correzione della declinazione magnetica. Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare i paragrafi 5.7.1 “Calibrazione della bussola” e 5.7.2 “Correzione della declinazione magnetica” del manuale ufficiale in italiano.

Per quanto riguarda il GPS, il modulo satellitare funziona solo all’esterno, poiché non è operativo all’interno degli edifici. Il GPS può essere attivato rapidamente dal menu e, in caso di mancata connessione ai satelliti per le ragioni sopra citate, apparirà il codice “errore 100” nell’angolo inferiore destro del display. Questa funzione è estremamente utile, poiché non solo mostra la vostra posizione, ma permette anche di verificare quella del soggetto inquadrato, facilitando eventuali operazioni di recupero.

SOFTWARE DI GESTIONE

Non ci sono modifiche evidenti all’interno del software di gestione per quanto riguardo il metodo di navigazione e la rappresentazioni delle varie impostazioni: i sottomenu sono chiari e, grazie all’ampia presenza di pulsanti rispetto a un monocolo, si potranno facilmente modificare le impostazioni, navigare tra i sottomenu, salvare e uscire con rapidità.

Per quanto riguarda le impostazioni avanzate, ho apprezzato molto la possibilità di decidere se attivare o disattivare lo zoom PRO. Inoltre, è possibile regolare anche l’ illuminatore IR, scegliendo tra varie intensità di illuminazione ( alta, media e bassa), ma anche sfruttando l’intelligenza artificiale tramite l’impostazione Smart IR. In questa circostanza, l’ HABROK PRO modificherà l’intensità luminosa del raggio LED IR in base alle condizioni ambientali.

È sempre utile “sul campo” poter scegliere tra una tonalità calda e una tonalità fredda e regolare ovviamente, nitidezza, luminosità e contrasto. Inoltre, si possono utilizzare l due modalità scena preimpostate: la modalità Riconoscimento e la modalità Giungla.

Una nota di plauso va sempre al sistema di calibrazione, che può essere automatico o manuale, e alla tracciatura del calore con il sistema Hot Tracking, ossia un piccolo quadratino che, come vedrete nel video, segue la zona o il soggetto più caldo della scena. È possibile inoltre registrare audio sia per note vocali sia, eventualmente, per registrare, ad esempio, il bramito del cervo. Il sistema Picture in Picture è rapidissimo e si avvia con una pressione prolungata del tasto zoom.

FIG.7 – Il binocolo è robusto è impermeabilizzato

APP HIKMICRO X-SIGHT

Essendo già abituato all’uso dell’app grazie ai miei precedenti test sui prodotti HIKMICRO, posso confermare che l’applicazione è disponibile sia per iOS che per Android al link dedicato. Una volta scaricata, per connettersi all’HABROK Pro, è necessario attivare l’opzione “HOT SPOT” sul dispositivo e abilitare la connessione Wi-Fi. La rete Wi-Fi sarà identificabile dal numero di serie del binocolo, che potete trovare facilmente tramite le impostazioni del vostro smartphone. Andate su “IMPOSTAZIONI -> RICERCA WIFI” e selezionate la rete corrispondente al numero di serie, inserendo la password che sarà suggerita nel display del vostro binocolo.

Una volta configurata la connessione, l’app consentirà di scaricare direttamente foto e video sullo smartphone. Attraverso l’interfaccia di X-Sight, potrete gestire tutte le impostazioni del dispositivo, scattare foto, registrare video, accedere al sito ufficiale per ulteriori risorse e scaricare gli ultimi aggiornamenti firmware disponibili

AGGIORNAMENTO FIRMWARE

Sul sito ufficiale di HIKMICRO, sarà disponibile nei mesi a venire un pacchetto di aggiornamento per l’HABROK Pro che includerà sia il firmware principale che quello FPGA. L’app segnalerà automaticamente la necessità di un aggiornamento, evidenziandolo con un punto rosso se disponibile.

Per aggiornare il dispositivo, l’operazione può essere eseguita direttamente tramite l’app che si connette all’HABROK Pro via Wi-Fi. Prima di procedere, è importante attivare la funzione “HOT SPOT” sul dispositivo e assicurarsi che la batteria sia completamente carica. Durante il trasferimento del firmware, non bisogna mai spegnere il dispositivo.

Una volta completato il download e l’aggiornamento, il binocolo si spegnerà e riavvierà automaticamente. A questo punto, è possibile verificare la versione aggiornata del firmware direttamente tramite l’app.

Se si preferisce, è possibile eseguire manualmente l’aggiornamento copiando il file di aggiornamento nella directory principale del binocolo collegandolo al computer. Successivamente, basta riavviare il dispositivo premendo il pulsante di accensione, e il binocolo applicherà automaticamente l’aggiornamento.

MEMORIA

Per quanto riguarda la memoria, l’HABROK Pro offre una capacità di archiviazione eccellente grazie al modulo eMMC da 64 GB. Con un peso medio di circa 15 MB per un video termico di 30 secondi e 1,5 MB per una singola immagine, è possibile salvare facilmente centinaia di foto e video utilizzando la memoria integrata. Le foto e i video possono essere trasferiti comodamente sia tramite l’app dedicata per smartphone, sia attraverso un cavo USB.

Da notare che i file video aumentano di dimensioni quando si attiva la modalità audio, rendendolo ideale anche per registrare note vocali.

 

BATTERIA

HABROK PRO presenta una batteria di nuova concezione che garantisce un’autonomia media di 10.5 ore con possibilità di garantire 7 ore continue di attività grazie al sistema stand-by. Generalmente, quando le aziende dichiarano queste prestazioni, si riferiscono a un utilizzo senza il Wi-Fi attivo e a una temperatura di 25 gradi infatti Hikmicro dichiara questa prestazione con: “25 °C, with hotspot off, LRF and Zoom Pro on”. Essendo una grande novità e avendola potuta testare prima della presentazione ufficiale, devo riconsegnarla in tempo per motivi di pubblicità aziendale. Questo è un modello demo che sarà presentato nelle armerie.

Ho dovuto compiere alcune osservazioni, ma non in modo così prolungato. Tuttavia, posso confermare che durante le serate di utilizzo, con temperature mai inferiori a 9 gradi e con il Wi-Fi acceso, ho raggiunto un’autonomia media di 8 ore e mezzo. Presumo quindi che, con il Wi-Fi spento e a temperature ideali, si possa raggiungere quanto dichiarato. Certamente, l’utilizzo di una seconda batteria in dotazione consentirà di superare le 10 ore di autonomia, che dovrebbero bastare anche per un weekend di utilizzo.

La batteria può essere ricaricata in due modalità: attraverso il caricabatterie rapido, che presenta due vani e può caricare rapidamente entrambe le batterie, oppure utilizzando il cavo USB a USB-C, collegandolo al visore termico con all’interno la batteria.

FIG.8 – La nuova batteria fornisce una ottima autonomia e in dotazione ne sono presenti due

FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO (Impostazione dei pulsanti)

Un binocolo multi spettro presenta uno scafo più ampio rispetto a un visore termico monoculare. Per questo motivo, esiste la possibilità di integrare più pulsanti. Più pulsanti significa beneficiare di più funzioni da gestire rapidamente, senza dover entrare nei sottomenu. Inoltre, è possibile modificare le palette o zoomare con un semplice tocco di un pulsante, cosa non del tutto scontata, poiché in alcuni visori termici, per esempio, il cambio palette richiede di entrare nel sottomenu.

Detto ciò, specifico brevemente le caratteristiche tecniche dei pulsanti:

Pulsante accensione: premendolo brevemente, si attiva la modalità stand-by o si riattiva il dispositivo; con una pressione prolungata, si accende o si spegne.

Pulsante acquisizione: con una pressione breve si scattano delle istantanee, mentre con una pressione prolungata si avvia o interrompe la registrazione video.

Pulsante misurazione (asterisco): con una pressione breve si attiva la telemetria laser; con una doppia pressione si disattiva la telemetria laser; con una pressione prolungata si calibra il dispositivo.

Pulsante modalità: senza menu, con una pressione breve si cambia la tavolozza dei colori; con una pressione prolungata, si attiva la commutazione automatica tra modalità giorno e notte. All’interno della modalità menu, si preme per scorrere il menu verso l’alto.

Pulsante menu: senza menu, si preme per accedere al menu; in modalità menu, con una pressione breve si conferma e si impostano i parametri; con una pressione prolungata, si salva e si esce dal menu.

Pulsante zoom: in modalità senza menu, con una pressione breve si cambia lo zoom digitale; con una pressione lunga si attiva o disattiva la modalità picture-in-picture. Quando si è in modalità menu, servirà per scorrere il menu verso il basso.

 

IMPRESSIONE PRATICHE SUL CAMPO

Ho testato l’HABROK PRO HQ50L in diversi contesti osservativi. Inizierò dalle mie impressioni sull’osservazione diurna e notturna. Le prestazioni, sia durante il crepuscolo che in piena notte, sono state eccellenti, confermando quanto riscontrato nel modello 4K che ho provato in precedenza.

L’HABROK PRO HQ50L consente  di raggiungere buoni risultati nella visione “classica”, anche se non può ancora competere con la qualità ottica dei binocoli  di fascia alta. Rappresenta, tuttavia, una scelta ideale per chi preferisce portare con sé un unico strumento versatile per le proprie avventure all’aperto.

Al crepuscolo, invece, il confronto con un classico binocolo crepuscolare 8×56 è decisamente a favore dell’HABROK. Grazie al sistema 4K ad alta definizione e al nuovo  algoritmo Image Pro 2.0  che bilancia automaticamente la scena, insieme allo Smart IR che ottimizza l’illuminatore a infrarossi, è possibile ottenere immagini nitide e dettagliate fino a 400 metri anche quando i binocoli ottici mostrano immagini opache e poco definite.

FIG.9 – Il visore termico durante il test pratico sul campo

Ho particolarmente apprezzato l’HABROK PRO anche come binocolo termico. Grazie al sensore di 640×512 pixel è possibile rivelare animali camuffati dalla vegetazione con una facilità sorprendente. Non oso immaginare le prestazioni del modello superiore, dotato di un sensore da 1280 x 1024 pixel e un obiettivo con una focale da 60 mm.

Le immagini sono nitide e ben contrastate anche con le impostazioni di default, ma è anche possibile modificare contrasto e nitidezza, sfruttare le tonalità calde e fredde o  le modalità  “Giungla” e “Riconoscimento”. Il nuovo algoritmo, inoltre, ha migliorato la percezione dei micro dettagli. Sono curioso di vedere il futuro aggiornamento firmware previsto per dicembre, che promette la stabilizzazione delle immagini, consentendo l’uso di ingrandimenti fino a 22x senza necessità di montare il binocolo sopra un treppiede.

Dal punto di vista ergonomico, i pulsanti sono ben posizionati e le ghiere delle campane, seppur non rapide come la manopola centrale di  un binocolo classico, consentono comunque un passaggio agevole tra brevi e lunghe distanze. I paraluce reclinabili sono ideali anche per chi porta gli occhiali.

Ho eseguito diversi test di telemetria laser, sia di giorno che di notte, e posso confermare la precisione entro il raggio massimo di 1000 metri, con scarti minimi di un metro. Naturalmente, la precisione dipende anche dai soggetti inquadrati e dalla capacità di gestire manualmente lo strumento a ingrandimenti elevati. Notevole la stima di un albero a 996 metri, in condizioni di crepuscolo con leggera foschia.

Per il birdwatching, l’HABROK PRO si è rivelato straordinario grazie all’ingrandimento fino a 22x, alla possibilità di registrare foto e video, e alla qualità del display. Il sensore night and day in 4K permette di distinguere dettagli che il modello base non riesce a cogliere. Tuttavia, rispetto a un binocolo ottico tradizionale, c’è un leggero ritardo nel trasferimento dell’immagine dal sensore all’oculare, anche se ho notato un miglioramento rispetto alla versione 4k che testai tempo fa, probabilmente grazie a un aggiornamento dell’algoritmo.

Nell’osservazione paesaggistica, ho trovato pratico l’uso a mano libera fino a 11x, mentre oltre questa soglia ho preferito utilizzare un treppiede. Durante le osservazioni crepuscolari, il sensore night and day abbinato all’illuminatore IR ha superato ogni aspettativa, permettendomi di distinguere dettagli sui caprioli che nemmeno i migliori binocoli ottici come gli 8×56 riescono a rivelare.

La transizione tra l’immagine digitale e termica è fluida, ideale per svelare animali nascosti nel sottobosco, invisibili al sensore 4K. Grazie al sensore termico ad alta risoluzione e al nuovo algoritmo e al valore NETD pregevole, è migliorata anche la capacità di individuare dettagli morfologici su cervi e caprioli a distanze superiori ai 300 metri.

Anche per l’osservazione astronomica, sebbene sia costoso come un telescopio di grande diametro, l’HABROK PRO offre una visione più ricca di stelle rispetto ai classici binocoli 8×42 o 10×50, rendendolo interessante anche per osservare il cielo, sebbene la puntiformità delle stelle non sia la stessa e sebbene non sia il settore primario di utilizzo.

 

FIG.10 – La nuova batteria ha sostituito le due 18650

PREGI E DIFETTI

 

Pregi

  • Unisce le prestazioni dell’HABROK 4k e dell’HABROK, migliorandole con nuovo algoritmo e miglior valore NETD
  • Display OLED di buona qualità
  • Sensore CMOS Digitale 4K Ultra HD 
  • Sensore termico  da 640×512 pixel con valore NETD inferiore a 15 milliKelvin 
  • Prezzo conveniente in base alle funzioni fornite
  • Buona precisione del telemetro.
  • Sei pulsanti per una gestione rapidissima delle funzione
  • Confort osservativo grazie alla osservazione con due occhi
  • Possibilità di registrare video, foto ma anche l’audio.
  • Nuova batteria
  • Algoritmo  Image Pro 2.0 

Difetti

Un po’ di effetto trascinamento nei panning piu’ rapidi nell’uso Night and day

 

FIG.1- La visione binoculare è impareggiabile anche per quanto riguardo il confort osservativo rispetto a un comune visore monoculare

 

IN SINTESI

In conclusione, l’HABROK PRO HQ50L si conferma uno strumento di grande valore per chi cerca un binocolo multispettro versatile e performante. Le sue capacità di osservazione, sia diurna che notturna, con il sistema Night and Day e il modulo termico con valore NETD e algoritmo migliorato, lo rendono adatto a una vasta gamma di utilizzi, dal birdwatching all’osservazione naturalistica, fino alle attività tattiche e venatorie. La qualità delle immagini, anche in condizioni difficili come il crepuscolo o la pioggia, e la possibilità di registrare foto e video rappresentano un vero punto di forza, uniti alla praticità dell’ergonomia e alle funzioni avanzate come la telemetria e la registrazione vocale.  L’aggiornamento firmware promesso che consentirà la stabilizzazione delle immagini, renderà questo dispositivo ancora più performante, rendendolo un compagno affidabile per ogni tipo di avventura all’aperto.

PREZZI

La serie HABROK PRO è proposta con prezzi a partire da 4930 euro.

 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Mauro Spozio BDM direttore commerciale di Origin STB per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi consentito di citare le mie impressioni imparziali senza alcuna forzatura.

DISCLAIMER

“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito.  Il distributore italiano di questo prodotto  Origin STB  ha inviato il prodotto in visione lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.

Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it  dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.