PREMESSA
I lettori più affezionati di termici e notturni.it ricorderanno che durante il mese di marzo del 2024 presentai le mie impressioni riguardanti il binocolo multi spettro Hikmicro Habrok HQ35 L.
Ancora una volta, grazie alla collaborazione del distributore italiano ORIGIN STB ho avuto la possibilità di provare l’Habrok 4K.
Questo nuovo modello non sostituisce quello da me testato ma lo affianca prediligendo il sensore “night and day” rispetto a quello e termico.
Di fatto la sua caratteristica principale è quella di utilizzare un sensore digitale di alta risoluzione definibile come “4K”.
L’HIKMICRO HABROK 4K HE25L 5.5-22×60 nel mese di giugno 2024, è proposto a un prezzo di circa 1650€ e offre una garanzia di tre anni sulle parti generiche, due anni sulle batterie e ben dieci anni sul sensore
All’interno di questo articolo e della videorecensione, come sempre, spero di illustrarvi, oltre alle sue caratteristiche tecniche, pregi e difetti, anche le mie impressioni personali e pratiche sul campo, visto che il mio modus operandi è di testare realmente i prodotti di cui scrivo.
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STORIA
La Hangzhou HIKMICRO Sensing Technology Co., Ltd., nota semplicemente come “HIKMICRO”, è una rinomata azienda nel settore che ha iniziato a investire nella progettazione di termocamere nel 2008. Nel 2010, ha introdotto sul mercato la prima telecamera termica destinata alla sorveglianza. Attualmente, l’azienda conta oltre 600 dipendenti e vanta il possesso di ben 73 brevetti. Dispone di 11 filiali internazionali ed è specializzata nello sviluppo e nella produzione di rilevatori termici, core, moduli, termocamere e software di gestione. Questi prodotti sono progettati per soddisfare le esigenze sia del settore civile che professionale. Con una tale solida reputazione e una vasta gamma di prodotti innovativi, è evidente che HIKMICRO si posizioni come una delle aziende leader del settore. Il distributore italiano dei prodotti Hikmicro è Origin STB.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Caratteristica | HE25L 5.5-22×60 |
---|---|
Modulo Termico | |
Sensore Termico | VOx Uncooled Focal Plane Arrays |
Risoluzione Massima | 256 x 192 |
Frame Rate | 50Hz |
Intervallo Pixel | 12μm |
Lunghezza d’onda di risposta | 8μm a 14μm |
NETD | < 35 mK (@25°C), F#=1.0 |
Lunghezza Focale dell’Obiettivo | 25mm, F1.0 |
Campo Visivo (H × V), Gradi / m @100m | 7.0° × 5.3° / 12.2m x 9.3m |
Distanza Minima di Messa a Fuoco | 3m |
Ingrandimento | 4.3x-17.2x (4x) |
Modulo Ottico | |
Sensore Ottico | 1.88” Progressive Scan CMOS |
Risoluzione Massima | 3840 x 2160 |
Campo Visivo (H × V), Gradi/m @100m | 6.9° x 4.1° / 12.0m × 7.2m |
Lunghezza Focale dell’Obiettivo | 60mm, F2.2 |
Distanza Minima di Lavoro | 8m |
Lunghezza d’onda Illuminatore IR | 850nm |
Raggio di Visione Notturna | 400m |
Ingrandimento | 5.5x – 22.0x (4x) |
Visualizzazione Immagine | |
Display | 0.49 inch, OLED, 1920 × 1080 |
Regolazione del Contrasto | Sì |
Regolazione della Luminosità | Sì |
Palette | Termico: Black Hot, White Hot, Red Hot, Fusion; Ottico: Day, Night, Auto |
Modalità FFC (Correzione Campo Piatto) | Auto, Manuale, Correzione Esterna |
Pupilla d’Uscita | 8mm |
Relief Oculare | 15mm |
Diottrie (Gamma) | -5D~+3D |
Regolazione dei Toni | Cold, Warm |
Zoom Pro | |
Livello di Protezione | IP67 |
Peso | 795g senza batterie |
Dimensione | 138mm × 68.2 mm × 223mm (5.4″ × 2.7″ × 8.6″) |
Temperatura di Lavoro | -30℃ ~ +55℃ |
Gamma di Regolazione Interpupillare | 60mm a 74mm |
Adattatore di Montaggio | 1/4“-20-UNC |
Sistema | |
Registrazione Video | Sì |
Cattura Immagine | Sì |
Hotspot | Sì |
GPS | Sì |
Bussola Magnetica Digitale | Sì |
Modalità Standby | Sì |
Memoria | Built-in EMMC (64 GB) |
PIP | Sì |
Hot Track | Sì |
Registrazione Audio | Sì |
Album Locale | Sì |
Alimentazione | |
Alimentazione Batteria | Batteria al Litio Ricaricabile Sostituibile |
Autonomia Batteria | ≥ 8 ore (25 °C, con hotspot disattivato) |
Alimentazione Tipo-C | 5V DC, 2 A |
Alimentazione Esterna Supportata | Sì |
Telerilevatore Laser | |
Classe di Sicurezza per il Laser | Classe 1 |
Lunghezza d’Onda del Laser | 905nm |
Raggio di Misurazione Massimo | 1000m |
Precisione della Misurazione | ±1m |
Raggio di Misurazione Minimo | 10m |
Prezzo | 1650 EURO |
Distributore |
MODELLI DISPONIBILI
Il nuovo modello HABROK 4K è disponibile in due versioni: la HE25L 5.5-22×60 e la HE25LN 5.5-22×60. La differenza tra i due modelli consiste, nel caso dell’esemplare specificato con la lettera “L”, nella presenza di una torcia IR da 940 nm che risulta meno potente, circa il 20-25 per cento rispetto a quella da 850 nanometri, ma che è totalmente invisibile agli animali.
DOTAZIONE DI SERIE
La dotazione di serie dei prodotti HIKMICRO è sempre molto esaustiva. In primis, il prodotto spedito da ORIGIN STB arriva in una scatola ben imballata, con il packaging interno protetto da uno strato di materiale espanso che previene danni durante il trasporto. La scatola è nera con parti rosse con alcune icone stampate che illustrano le caratteristiche principali del prodotto. Aprendola, si accede immediatamente a un vano superiore di gomma nera che funge sia da protezione sia da custodia per la Quick Start Guide, ossia la guida rapida per l’utilizzo.
Rimuovendo la prima sagoma, si nota una culla di materiale simile a neoprene che contiene e protegge il binocolo termico. Sotto di essa ci sono altri vani che custodiscono un cavetto USB, ben quattro batterie 18650 con le loro custodie di plastica, una borsa grigia morbida che può custodire il binocolo e gli accessori, una tracolla, un panno per la pulizia delle ottiche e un bellissimo caricatore a quattro vani che consente di caricare rapidamente le batterie. Inoltre, troverete un piccolo tagliando relativo all’utilizzo dell’applicazione XMicro Sight.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Relativamente alla meccanica, non noto differenze rispetto al binocolo multi spettro HIKMICRO HABROK. Anche il nuovo HABROK 4K è dotato di uno scafo in policarbonato che protegge le componenti elettroniche e ottiche. I bordi sono ottimizzati con una sagomatura morbida laterale che facilita l’ergonomia, che è molto simile a quella di un binocolo classico. Si impugna agevolmente grazie all’ampio ponte centrale. Rispetto a un binocolo “ottico”, non esiste una cerniera di collegamento con i tubi ottici, ma sono gli oculari a spostarsi verso l’interno o verso l’esterno per favorire la regolazione della distanza interpupillare, che è compresa tra 60 e 74 mm. Il binocolo è protetto con grado IP67.
La mia bilancia elettronica ha stimato un peso con le batterie di 912 g, mentre il peso dichiarato senza batterie è di 795 grammi. Le dimensioni sono di poco superiori a quelle di un classico binocolo 8×42, ossia 138 mm x 68 mm x 223 mm. Beneficia di un’ottima temperatura di esercizio, ossia è possibile utilizzarlo tra i -30 gradi e i +55 gradi.
Nella parte inferiore è visibile un piedino rimovibile per il collegamento con i treppiedi fotografici. Sopra di esso, un coperchio consente la impermeabilizzazione della porta USB-C. Ai lati, invece, sono stati inseriti due vani dove alloggiano le batterie 18650. Ricordo infatti ai lettori che questo binocolo multi spettro è alimentato con due batterie. Ci sarà modo di discutere in un paragrafo specifico. I vani sono impermeabilizzati e dotati di una leva per un rapido aggancio e sgancio e di un comodo sistema con fettuccia per agevolare l’estrazione delle batterie.
Nella parte superiore di ciò che io definisco “ponte di comando” sono stati inseriti ben sei pulsanti. Una caratteristica che apprezzo sempre nei binocoli multi spettro è la possibilità di gestire meglio gli spazi dello scafo ottico, consentendo quindi l’utilizzo di più pulsanti. Questo facilita le operazioni in quanto non è necessario, come in un classico monocolo termico, utilizzare con maggiore frequenza i sottomenu.
I pulsanti sono concepiti con forme e trame differenti con icone in rilievo che, dopo qualche minuto di utilizzo, permettono di comprendere facilmente cosa si sta premendo e quali funzioni si vogliono attivare. Sono grandi il necessario e forniscono un ottimo grip e un’ottima sensibilità sia con i guanti da tiro sia con i guanti invernali. Nella parte frontale, incastonati tra gli obiettivi, sono presenti l’illuminatore IR e il sistema di telemetria laser. La messa a fuoco degli obiettivi avviene tramite la regolazione di un’ampia ghiera zigrinata su ogni tubo ottico nei pressi della campana. I movimenti si sono dimostrati fluidi e precisi in entrambi i sensi di rotazione, e la grandezza della ghiera di regolazione consente facilità di utilizzo sia con le mani sudate o ghiacciate, sia con i guanti.
La distanza minima di messa a fuoco che ho ottenuto in modalità “night and day” è di circa due metri. Incredibile, invece, la distanza minima di messa a fuoco con la visualizzazione termica: soltanto 40 cm. Per raggiungere l’infinito nella modalità N&D, ho dovuto ruotare la ghiera in senso antiorario di un giro completo. Di poco inferiore, la rotazione necessaria quando si è in modalità visione termica. La regolazione delle diottrie avviene tramite la rotazione di entrambi le ghiere degli oculari. Osservando la lente di campo degli stessi, si può vedere che il gruppo ottico si alza o si abbassa per raggiungere il punto di fuoco preciso.
OTTICA
È necessario fare una distinzione tra l’obiettivo che agisce in concerto con il sensore “Night and Day” e quello con il sensore termico. Nel primo caso, è stato utilizzato un obiettivo con una lunghezza focale (F) di 60 mm e un rapporto focale aperto f/2.2. ( I progettisti hanno citato esattamente la lunghezza tra sensore e obiettivo). L’intervallo di ingrandimento è compreso tra 5.5x e 22x, con un fattore di ingrandimento zoom pari a 4x. In questo caso, l’identificazione massima raggiunge 400 m. Il campo visivo inquadrato è compreso tra 6,9° e 4,1°, ossia 12 metri per 7,2 metri a 100 metri.
Per quanto riguarda l’obiettivo che sfrutta il sensore termico, è stato utilizzato un obiettivo al germanio con un diametro di 25 mm aperto a f/1. l’ingrandimento concesso è compreso tra 4.3x e 17.2x, sempre beneficiando di un fattore zoom pari a 4x, la distanza massima di identificazione di un soggetto/oggetto caldo raggiunge i 1.200 metri. In concerto con il sensore, inquadra un campo visivo compreso tra 7° e 5,3°, pari a 12,2 metri per 9,3 metri a 100 metri.
Alla mia distanza interpupillare, che è di oltre 26 mm, posso appoggiare perfettamente le arcate sopracciliari senza che il naso vada a toccare tra i tubi ottici. Parte di questo comfort è dovuto anche al diametro effettivo degli oculari, che con il paraluce estratto è di circa 50 mm nella parte superiore e di circa 44 mm nella ghiera della regolazione delle diottrie. È un corretto compromesso tra le prestazioni ottiche, il campo visivo inquadrato e il comfort visivo.
Gli ottimi paraluce in gomma siliconica sono molto morbidi e ottimizzati con una parte laterale detta “fetta di salame” che protegge dalla sabbia in sospensione in presenza di vento e dalla luce laterale. I portatori di occhiali possono aumentare il comfort visivo abbassando semplicemente i paraluce per raggiungere con più facilità la lente di campo.
SENSORE
Anche in questo caso è utile compiere una differenziazione tra ciò che è visione digitale Night and Day e ciò che è visione termica. Rispetto al modello HIKMICRO HABROK , come anticipato, nel nuovo “4K” è stata data maggiore importanza al sensore digitale Night & Day. Per questo motivo è integrato un sensore Progressive Scan CMOS da 1.88” . La sua risoluzione massima è di 3840 x 2160 pixel, mentre il modello HABROK beneficia di una risoluzione massima di 2000 x 1440 pixel. Questo rappresenta un netto miglioramento evidente nella mia prova pratica sul campo, come descritto nel paragrafo specifico e visibile nella videorecensione.
Il sensore termico, invece, non fornisce una risoluzione di 640 x 512 pixel , ma sfrutta un sensore più piccolo da 256 x 192 pixel. Il framerate è di 50 Hz e il pixel pitch è di 12 micrometri, mentre il valore NETD (Noise Equivalent Temperature Difference) sotto i 25 gradi è dichiarato inferiore a 35 milliKelvin.
LASER
Identiche le prestazioni riguardo al sistema di telemetria laser. È stato utilizzato un telemetro di classe 1 con una lunghezza d’onda di 905 nanometri, capace di misurare fino a mille metri con un’accuratezza di più o meno un metro. La distanza minima di misurazione è di 10 metri. Ho notato, come sempre, una ottima precisione nelle stime.
GPS E BUSSOLA MAGNETICA
Il binocolo multi spettro Hikmicro Habrok 4K è dotato di una bussola integrata che può visualizzare la direzione direttamente sul display e, se desiderato, anche sulle immagini catturate o sui video registrati. Per assicurare un funzionamento preciso, è necessario calibrare la bussola seguendo le dettagliate istruzioni fornite nel manuale. Dopo la calibrazione, sarà possibile visualizzare sull’interfaccia l’angolo di AZIMUT e l’angolo di elevazione. La precisione della direzione può essere ulteriormente migliorata impostando la correzione della declinazione magnetica. Invito i lettori a consultare i paragrafi 5.7.1 “Calibrazione della bussola” e 5.7.2 “Correzione della declinazione magnetica” nel manuale ufficiale disponibile in lingua italiana per maggiori dettagli.
Per quanto riguarda il sistema GPS, il modulo satellitare funziona esclusivamente all’aperto e non all’interno degli edifici. È possibile attivare rapidamente il GPS tramite il menu. Nel caso in cui la connessione ai satelliti non sia possibile per motivi precedentemente esposti, verrà visualizzato il codice “errore 100” nell’angolo in basso a destra del display. Questa funzionalità integrata è estremamente utile in quanto non solo mostra la vostra posizione, ma verifica anche quella del soggetto inquadrato per agevolare le operazioni di recupero.
SOFTWARE DI GESTIONE
Il software di gestione del HIKMICRO HABROK 4K offre numerose funzioni simili a quelle presenti nel più costoso Raptor e le stesse sfruttabili con la versione HABROK “non 4K”.
È possibile regolare la luminosità, il contrasto e la temperatura del colore. Personalmente, ho trovato preferibile mantenere la nitidezza media o bassa per un risultato più naturale. HIKMICRO ha incluso diverse scene preimpostate, come quella per la giungla, consigliata sia per la caccia che per il riconoscimento generale.
Per quanto riguarda le impostazioni delle tavolozze di colore, si potrà scegliere tra diverse opzioni (bianco caldo, nero caldo, rosso caldo fusion, incandescente), tra cui la modalità “Night & Day” che combina un’immagine diurna digitale con un’immagine crepuscolare a colori, che diventa in bianco e nero quando cala l’oscurità.
Tenendo premuto il pulsante specifico si sceglierà fra tre opzioni modalità giorno, notte o automatica.
I possessori dell’HABROK 4K possono sfruttare un zoom variabile da 1x a 4x, combinabile con lo zoom digitale per ottenere ingrandimenti efficaci. Tra le altre caratteristiche di rilievo, ci sono la modalità picture-in-picture, la correzione del campo piatto e la correzione dei pixel difettosi.
Dotato di un illuminatore infrarosso integrato nello scafo ottico, è possibile regolare l’intensità del fascio di luce tramite una ghiera e attivarlo o disattivarlo direttamente dal menu. Ho trovato particolarmente pratica la modalità Smart IR, che adatta automaticamente l’intensità dell’illuminazione infrarossa.
L’HABROK 4K include, come già anticipato, anche un telemetro laser che consente misurazioni singole o in modalità di scansione continua, con opzioni per personalizzare la durata delle misurazioni. Ho apprezzato la precisione del telemetro, soprattutto quando il binocolo è stato stabilmente posizionato.
Un ulteriore vantaggio dell’HABROK 4K è la possibilità di registrare audio, consentendo di aggiungere commenti alle clip video registrate sul campo. Inoltre, sono disponibili altre funzioni come la visualizzazione del logo del brand, la prevenzione del surriscaldamento del rilevatore termico e il sistema Hot Tracking, per individuare facilmente il punto con la temperatura più alta nell’inquadratura.
APP HIKMICRO X-SIGHT
Essendo già familiare con questa applicazione grazie ai miei precedenti test su prodotti HIKMICRO, posso confermare che è disponibile per iOS e Android al seguente link. Dopo averla scaricata, è necessario attivare il “HOT SPOT” sull’Habrok 4K e abilitare la connessione Wi-Fi, che corrisponde al numero di serie del prodotto, tramite le impostazioni del vostro smartphone. Successivamente, è possibile cercare le reti Wi-Fi disponibili nella sezione “IMPOSTAZIONI -> RICERCA WIFI”. Trovata la rete corrispondente al numero di serie, inserite le nove cifre del numero di serie, che sono riportate per comodità anche sul tappo copri-ottiche e nel nome della linea Hotspot.
Completata l’installazione, sarà possibile consentire all’app di scaricare foto e video direttamente sul vostro dispositivo. Da X-Sight è possibile gestire le impostazioni del telefono, scattare foto, registrare video, accedere al sito ufficiale e scaricare gli ultimi aggiornamenti
AGGIORNAMENTO FIRMWARE
MEMORIA
Per quanto riguarda il comparto memoria, offre un’ottima capacità di archiviazione con un modulo eMMC da ben 64 gigabyte. Considerando che un video termico medio di 30 secondi pesa circa 15 MB e le immagini hanno occupano in media 1.5 MB ciascuna, potrete facilmente salvare e registrare centinaia di fotografie e video utilizzando la memoria integrata. È possibile trasferire foto e immagini sia tramite l’applicazione per smartphone sia attraverso il cavetto USB. È importante notare che le dimensioni dei file video aumentano se si attiva la modalità audio. È perfetto anche per registrare semplici note vocali.
BATTERIA
Il binocolo multi spettro HIKMICRO HABROK 4K HE25L 5.5-22×60 è alimentato da un sistema a doppia batteria ricaricabile agli ioni di litio 18650. Con la modalità hotspot disattivata e a una temperatura di 25 gradi, l’azienda dichiara un’autonomia media di fino a 8 ore. Rispetto al modello con il sensore termico più grande, personalmente, sebbene i test siano stati condotti in mesi e temperature diversi, ho notato che l’HABROK 4K offre un’autonomia maggiore. Questo potrebbe essere dovuto principalmente al fatto che il sensore termico più piccolo consuma meno energia. Con il modello precedente, a temperature tra 2 e 5 gradi, ho ottenuto mediamente 4,5 ore di utilizzo intenso, mentre con l’HABROK 4K sono riuscito facilmente a superare le 6 ore. È importante considerare che durante i mesi di maggio e giugno la temperatura media minima non è mai scesa al di sotto dei 9 gradi
FUNZIONAMENTO RAPIDO DEL VISORE TERMICO (Impostazione dei pulsanti)
Chi ha avuto il piacere di utilizzare’ HIKMICRO HABROK non noterà differenze nella gestione dei pulsanti e dei menu rispetto al modello 4K. Il binocolo HIKMICRO HABROK 4K si attiva dopo circa cinque secondi dalla pressione del pulsante di accensione. Sarà necessario attendere qualche istante in più per beneficiare di tutte le icone sul display e per poter registrare note vocali, riprendere video e scattare fotografie. Anche in questo caso è stato ottimizzato con un accelerometro che consente di riattivare il dispositivo dallo standby semplicemente inclinandolo verso il basso con un angolo compreso tra 0 e 60 gradi, verso l’alto con un angolo compreso tra 0 e 90 gradi, oppure ruotandolo orizzontalmente da 0 a 75 gradi. Pubblico di seguito la tabella con le funzioni dei vari pulsanti:
Pulsante | Pressione Breve | Pressione Prolungata |
---|---|---|
Alimentazione | , Standby | Accensione, Spegnimento |
Acquisizione | Fotografare | Avvia o interrompe la registrazione video |
Misurazione | Attiva o disattiva la telemetria laser | Calibrazione |
Icona con il sole | Cambio tavolozze
Scorre il menu verso l’alto |
Commutazione da giorno a notte |
Conferma vari parametri | Salva e esce dal menù | |
Icona ingrandimento | Cambio dello zoom digitale
Scorre il menu verso il basso |
Attiva o disattiva il sistema picture-in-picture |
Impostazioni principali
Versione testata è la B5.5.92 build 240416
- Regolazione rapida della luminosità e del contrasto
- Sistema Zoom Pro
- Impostazioni della luce LED: Smart IR off/alto/medio/basso
- Impostazioni avanzate: tonalità calda/fredda
- Nitidezza On/off
- Modalità scena (giungla e riconoscimento)
- Sistema di telemetria laser: continua, 15- 30-60-120-300 secondi
- Sistema di rete: on/off
- Spegnimento automatico: on/off
- Attivazione audio: on/off
- Sistema hot tracking: on/off
- Visualizzazione delle cartelle con immagini e video
- Personalizzazione e visualizzazione di tutte le palette disponibili: caldo bianco, caldo, fusione, incandescente e sistema ottico
- Regolazione delle funzioni aggiuntive: GPS on/off, bussola, calibrazione e declinazione magnetica
- Sistema OSD: mostra il logo del marchio, calibrazione dell’immagine automatica, manuale ed esterna, calibrazione del monitor di PC
- Attivazione/disattivazione della protezione delle bruciature
- Sotto-menu delle impostazioni avanzate con opzioni per la lingua, modifica dell’ora e della data, sistema metrico (yard/metri), impostazioni di spegnimento (30 minuti, 45 minuti, disattivato) e ripristino del sistema
- Modalità info: mostra la versione del software
UTILIZZO COME SEMPLICE BINOCOLO
Sono consapevole che la mia scelta di testare il binocolo multi spettro come se fosse un normale binocolo ottico potrebbe essere opinabile e criticabile da molti punti di vista. Tuttavia, data l’ampia capacità risolvente del sensore, ho deciso di sottoporre il binocolo al test della USAF CHART a vari ingrandimenti. Inoltre, considerando la qualità dei display, ho voluto analizzare le aberrazioni cromatiche e geometriche come se stessi esaminando un binocolo ottico tradizionale. Questo approccio deriva dal fatto che l’azienda ha sviluppato la versione 4K proprio per fornire un’esperienza simile all’osservazione con un binocolo ottico, arricchita dalle capacità di una strumentazione digitale potenziata, comprensiva di sensore termico, capacità di zoom, registrazione, modulo GPS e telemetria laser.
TEST CON USAF CHART a 35 METRI
Il test con la USAF chart ha evidenziato diversi risultati significativi. A 5x , ho notato una totale assenza di aberrazioni cromatiche, con la capacità di distinguere il numero 4 (vedi immagine) grazie alla risoluzione chiara delle righe verticali e orizzontali. A 11x sono riuscito a distinguere il numero 1 , con una percezione discreta delle righe verticali e orizzontali. Tuttavia, ad un ingrandimento di 22x, non ho notato dettagli risolventi evidenti; a tratti, ho percepito le righe appena sotto lo “zero”. Presumo che ciò possa dipendere dalle caratteristiche del display, poiché la registrazione video mostra dettagli leggermente più nitidi rispetto all’osservazione diretta tramite il display. Questo aspetto è particolarmente interessante, poiché il binocolo può essere utilizzato efficacemente anche come dispositivo di ripresa, sostituendo la tradizionale reflex o videocamera digitale, ovviamente con tutte le considerazioni del caso, ossia che si tratta di un prodotto poliedrico e non specialistico.
ABERRAZIONE CROMATICA
Per quanto riguarda l’aberrazione cromatica, posso limitarmi a descrivere ciò che ho osservato attraverso gli oculari tramite il display digitale e non quanto è stato registrato dal software. A 5,5x di ingrandimento, l’immagine al centro del campo è perfetta, senza alcuna aberrazione cromatica evidente. Anche a 22x di ingrandimento, l’immagine rimane perfetta al centro del campo anche su soggetti molto contrastati, con solo un lieve accenno di aberrazione cromatica laterale blu-rossa ai bordi estremi del campo visivo.
CROMATISMO LATERALE
Come anticipato, il cromatismo laterale è praticamente assente nella quasi totalità delle osservazioni. Rimane presente soltanto in test molto selettivi su soggetti molto contrastati.
CURVATURA DI CAMPO
Ottima la resa diurna anche nell’osservazione ai bordi del campo, in quanto le immagini mantengono quasi perfettamente lo stesso potere risolutivo. Potrei definirlo come un binocolo dotato di un campo di vista quasi perfetto sino al bordo.
DISTORSIONE ANGOLARE
Non ho notato una evidente distorsione angolare i bordi del campo
ALTRE ABERRAZIONI
Eccetto l’ovvio effetto “trascinamenteo” osservando le stelle nel panning, con il binocolo fermo e piazzato sul cavalletto le stelle presentano una forma simile dal centro al bordo, ovviamente le immagini non sono perfettamente puntiformi come in un binocolo ottico.
IMPRESSIONE PRATICHE SUL CAMPO
Come avrete compreso da un punto di vista meccanico e ergonomico, il modello 4K è praticamente identico al classico HIKMICRO Habrok. È molto simile nell’utilizzo a un classico binocolo, ad eccezione dell’assenza della manopola di messa a fuoco centrale presente, ad esempio, nel più costoso Raptor.
Il modello 4K è stato chiaramente progettato per soddisfare gli appassionati che cercavano uno strumento performante soprattutto per quanto riguarda il sensore “night and day”. La definizione del sensore night and day è decisamente superiore rispetto al modello non 4K. Come potete vedere nel video, le immagini mostrano un ottimo potere risolutivo. Come ho precisato nel paragrafo relativo al test con la “USAF CHART”, l’ho confrontato a 8x con un binocolo classico, ottenendo comunque buoni risultati.
Sebbene non raggiunga ancora le potenzialità di un classico binocolo ottico di alta qualità, devo confermare che la resa è molto soddisfacente rispetto al modello non 4K. Quei 2000 pixel in più di risoluzione consentono di percepire targhe a maggior distanza e dettagli anche al crepuscolo di animali, che non sarebbe possibile distinguere in maniera così nitida con il modello dotato di un sensore più piccolo.
BIRDWATCHING
Nell’osservazione del birdwatching ho apprezzato questo binocolo multi spettro principalmente perché è possibile ingrandire fino a 22x, registrare fotografie e video per documentare avvistamenti particolari e prendere note vocali. La resa dei colori attraverso il display di alta qualità è buona e ho particolarmente apprezzato la visione attraverso il sensore night and day 4K. Rispetto al modello non 4K, ho potuto percepire maggiori dettagli, come ad esempio vedere chiaramente le piume di una poiana posata a 200 metri, mentre nel modello con sensore meno risolvente si poteva solo distinguere la presenza dell’esemplare ma non con tale dettaglio evidente. Non è ovviamente possibile fare dei panning rapidi mantenendo una immagine perfetta come un classico binocolo perchè in tal caso, come inquadrando tramite il mirino di una mirrorless, ci sarà un ovvio passaggio di informazioni dall’obiettivo al sensore sino all’oculare digitale. Nella video recensione troverete vari video ottenuti presso il noto HotSpot di Germignaga (VA) dove ho potuto riprendere svassi, smerghi, aironi e altro ancora.
PAESAGGIO
Per quanto riguarda l’osservazione del paesaggio, ho apprezzato la capacità di usufruire di un buon ingrandimento, che secondo me a 11x è decisamente soddisfacente per essere un prodotto digitale e consente anche di registrare video del paesaggio. Rispetto al modello precedente, sono riuscito a percepire dettagli lontani in modo più specifico. Sta di fatto che chiunque voglia beneficiare di uno strumento digitale multispettro, soprattutto per osservazioni diurne e crepuscolari con sensori digitali night and day, troverà nel HIKMICRO HABROK 4K un valido compagno di osservazione
OSSERVAZIONE CREPUSCOLARE
Nell’osservazione crepuscolare, guardando ai risultati pratici, il binocolo HIKMICRO HABROK 4K si dimostra decisamente superiore a un binocolo classico. Non sto discutendo del piacere estetico di osservare immagini reali tramite un binocolo ottico di alta qualità, ma dei risultati che si possono ottenere.
Il sensore digitale night and day, unito all’illuminatore, offre dettagli sui palchi di cervi e caprioli praticamente impossibili da ottenere anche con i migliori binocoli ottici 8×56 presenti sul mercato. La possibilità di passare fluidamente dall’immagine ottica digitale a quella termica è un grande vantaggio. Ho confrontato questo binocolo con i miei binocoli 7×50, 8×56 utilizzati per le osservazioni crepuscolari e la ricerca dei caprioli. Se dovessi fare un confronto, con il binocolo ottico ho visto circa 15 esemplari, mentre con l’IKMICRO HABROK 4K sono arrivato a oltre 30 nel corso di una serata. Questo perché al crepuscolo alcuni caprioli iniziavano a uscire rimanendo nascosti nel sottobosco, e quindi erano completamente invisibili alla visione classica del binocolo ottico. l’ HIKMICRO HABROK 4K ha mostrato ottimi dettagli sfruttando il sensore night and day, e quando la luce è iniziata a calare, il sensore termico, sebbene non risolvente come il modello HABROK , è stato comunque in grado di rivelare la presenza di molti altri caprioli che erano ormai totalmente invisibili anche nel binocolo ottico più performante che uso per le osservazioni crepuscolari. Tuttavia, il sensore termico, pur avendo discrete capacità di rilevamento, non è ovviamente paragonabile ai modelli HIKMICRO più specifici per quell’uso. Senz’altro, l’Habrok 4K offre la possibilità di scegliere tra varie e palette di colori oltre alla modalità night and day. L’illuminatore IR si è dimostrato capace di raggiungere distanze significative in condizioni atmosferiche ottimali. È sempre possibile aumentarne la profondità di campo tramite l’utilizzo di un ulteriore illuminatore IR acquistabile separatamente, anche se sinceramente, per le normali distanze di osservazione, non ho avvertito la necessità, trovando sufficiente l’illuminatore integrato nel binocolo.
IDENTIFICAZIONE CERVA / CAPRIOLO
Per quanto riguarda la modalità notturna night and day, sono stato in grado di identificare chiaramente la forma di una cerva rispetto a un capriolo a distanze elevate, che hanno sempre raggiunto i 350-400 metri senza pioggia e foschia. Con il sensore termico, ho ottenuto delle immagini che ritengo soddisfacenti, chiare, nitide e capaci di evitare errori di valutazione a distanze prossime di 100-150 metri. È innegabile che in certe circostanze sul campo sia più vantaggioso utilizzare il sensore termico, soprattutto in presenza di pioggia, foschia o fogliame. In tali casi, ciò che non è visibile con il modulo night and day diventa chiaramente visibile attraverso il sistema termico di osservazione Se il vostro interesse è ottenere risultati concreti e non solo per il piacere estetico della visione, l’ HIKMICRO HABROK 4K è un’ottima soluzione.
OSSERVAZIONE ASTRONOMICA
Nell’osservazione astronomica, pur consapevoli che con questa cifra si possano acquistare piccoli telescopi astronomici e magari una camera con sensore CMOS dedicato , è indubbio che l’Habrok 4K (comprato per altri settori osservativi) risulti divertente anche nell’osservazione del cielo stellato. Certamente non si può pretendere di ottenere la stessa percezione dei dettagli e la piacevolezza visiva di un telescopio situato a 2000 metri di altezza, tuttavia, rispetto a un classico 8×42 o 10×50, il binocolo offre la percezione di molte piu’ stelle.
ATTIVITA’ TATTICA E VENATORIA
Le potenzialità del sensore “night and day” unite al sensore termico e alle altre funzioni come telemetria ,l’ illuminatore IR (da 850 o 940nm) e il modulo GPS consentono di ottenere dei risultati sul campo che non possono essere conseguiti tramite l’utilizzo di strumenti ottici classici. Mi riferisco, ad esempio, alla possibilità di sfruttare la visione crepuscolare, notturna e termica in concerto con il modulo GPS, che vi darà sempre la posizione del soggetto o oggetto inquadrato rispetto alla vostra. Inoltre, potrete riprendere video e registrare i soggetti che vorrete analizzare con calma dopo la sessione osservativa, oppure in caso di attività tattica, di indagine o di ricerca, integrare note vocali che vi potrebbero servire nelle attività venatorie successive o nelle operazioni professionali di ricerca, indagine e soccorso. In questo modo, avrete veramente tra le mani un prodotto poliedrico e affidabile.
PREGI E DIFETTI
- PREGI:
- Il binocolo è dotato di un sensore CMOS night and day con risoluzione 4K con illuminatore IR integrato.
- Prezzo decisamente conveniente in proporzione a tutte le funzioni fornite
- Oculari di alta qualità con display OLED di ultima generazione.
- Perimetro integrato.
- Possibilità, tramite modulo GPS, di verificare la distanza dal soggetto inquadrato oltre alla propria posizione.
- Presenza di un sensore termico di discreta potenza, utile per sostenere la visione night and day in condizioni di nebbia, foschia o quando gli animali sono nascosti.
- Impermeabilizzazione ottima.
- Ottima autonomia, superiore al modello classico.
DIFETTI:
- È veramente difficile trovarli, soprattutto se si comprende il modus operandi dei progettisti.
- Non sono stati individuati evidenti difetti rilevanti, ovviamente se voleste usarlo come strumento prettamente osservativo, dovrete considerare un po’ di effetto trascinamento nei panning piu’ esasperati, fattore intrinseco a un sistema digitale.
IN SINTESI
In conclusione, ritengo che il binocolo multi spettro HIKMICRO HABROK 4K HE25L 5.5-22×60 rappresenti una soluzione significativamente diversa rispetto al modello HABROK “classico”. I progettisti hanno prioritariamente enfatizzato l’osservazione classica “night and day e crepuscolare”, integrando anche un sensore termico che considero di supporto. Il dispositivo offre numerose funzionalità avanzate tra cui un telemetro integrato, un illuminatore di ottima qualità, un modulo GPS e molte altre opzioni che consentono una personalizzazione precisa in base alle esigenze dell’utente. Ritengo che sia particolarmente adatto per le osservazioni notturne e crepuscolari ma anche per chi necessiti di una qualità “digitale 4K ” con possibilità di registrare panorami e animali nell’uso diurno. E adatto ad utenti esigenti che comprendono le potenzialità di uno strumento elettronico multi spettro e multifunzione, da affiancare alla loro strumentazione ottica tradizionale, inoltre, il prezzo mi sembra decisamente conveniente
PREZZI
L’HIKMICRO HABROK 4K HE25L 5.5-22×60 nel mese di giugno 2024, è proposto a un prezzo di circa 1650€ e offre una garanzia di tre anni sulle parti generiche, due anni sulle batterie e ben dieci anni sul sensore
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Mauro Spozio BDM direttore commerciale di Origin STB per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi consentito di citare le mie impressioni imparziali senza alcuna forzatura.
DISCLAIMER
“Termicienotturni.it” è un progetto editoriale di Piergiovanni Salimbeni – Giornalista Indipendente. I prodotti testati non sono in vendita, sono restituiti dopo la visione e non percepisco nessuna percentuale sulla eventuale vendita del modello recensito. Il distributore italiano di questo prodotto Origin STB ha inviato il prodotto in visione lasciandomi libero di citare le mie impressioni imparziali come è dovere di ogni giornalista.
Mi chiamo Piergiovanni Salimbeni, sono un giornalista indipendente iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti della Lombardia.
Sono nato il 17 Febbraio del 1975 e nel 1997 ho iniziato le mie prime collaborazioni editoriali con alcuni mensili nazionali. Mi sono laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante i danni da inquinamento elettromagnetico e le antenne di Radio Vaticana. Da quasi venti anni mi occupo di test strumentali, ho iniziato con i telescopi astronomici, per poi specializzarmi nelle ottiche naturalistiche. Nel 2012 ho inaugurato le prime recensioni riguardanti i prodotti per la visione notturna. Mi sono specializzato nell’utilizzo dei visori notturni optoelettronici per poi passare ad analizzare i primi visori digitali notturni e i prodotti per la visione termica. Dopo aver curato lo speciale Visione Notturna per la rivista CacciaMagazine e aver creato il gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio” ho deciso di lavorare a questo nuovo progetto editoriale per separare questo genere di recensioni dal mio sito www.binomania.it dedicato ai binocoli, agli spotting scope e ai telescopi astronomici.